Schede
Il 16 agosto 1944 a Bologna, in via San Vitale (oggi via Massarenti), nei pressi dell'Ospedale Sant’Orsola, i partigiani giustiziarono un milite e ferirono il tenente colonnello Mario Rosmino vice comandante provinciale della GNR. Il giorno stesso, in segno di rappresaglia, un reparto fascista, al comando del maggiore Anselmo Raspadori, rastrellò sette uomini a Marmorta (Molinella), alcuni dei quali militavano nella 5a brigata Bonvicini Matteotti. La mattina del 18 agosto furono fucilati in Piazza 8 agosto, davanti al monumento del Popolano, eretto a ricordo della vittoriosa insurrezione dell'8 agosto 1848 contro gli austriaci. Raspadori comandò il plotone d'esecuzione. Notizia dell'esecuzione fu data da "il Resto del Carlino" il 19 agosto 1944 e da un volantino clandestino della federazione bolognese del PCI il 23 agosto 1944. Le vittime sono: Desildo Bagni, Anselmo Capellari, Alfredo Cocchi, Gallo Corazza, Cesare Golinelli, Guerrino Zucchini e Olindo Zucchini di Luigi. Condannato a morte, il 28 febbraio 1946 dal tribunale di Bologna, Raspadori fu amnistiato. [Nazario Sauro Onofri]