Schede
Il 3 luglio 1944 alcuni partigiani distrussero un automezzo tedesco a Biagioni (Granaglione) e forse uccisero un milite delle SS italiane. Il giorno dopo furono rastrellate nove persone dalle SS tedesche e dalle SS italiane.
Saverio Bruni e Attilio Vivarelli furono impiccati nella piazza del paese, alla presenza di molti cittadini, oltre che della madre e della sorella di Vivarelli. Vennero fucilati Paolo Calistri, Giovanni Fornaciari, Rosolino Mori, Armando Vivarelli, Domenico Guglielmo Vivarelli, Eugenio Vivarelli detto Pipetta e Marte Vivarelli. Calistri, rimasto ferito, tentò di fuggire, ma fu raggiunto e finito con i calci dei fucili e un colpo alla nuca.
Il processo contro i responsabili non fu celebrato. perchè il fascicolo giudiziario era finito nell’ “armadio della vergogna”.
Per ragioni di difficile comprensione i martiri di Biagioni - meno Bruni e Armando Vivarelli - sono stati inseriti nell’Albo caduti e dispersi della repubblica sociale italiana come vittime di agguati dei partigiani. [Nazario Sauro Onofri]