Schede
Durante una manifestazione di donne organizzata a Imola dai Gruppi di Difesa per reclamare la distribuzione di generi alimentari razionati, i militi della GNR sparano sulla folla, provocando la morte di Maria Zanotti, madre di sette figli, e di Livia Venturini.
Il comitato sindacale clandestino proclama subito uno sciopero di protesta per il Primo maggio.
In molte fabbriche imolesi e nelle campagne circostanti i manifestanti chiedono la condanna degli assassini delle due donne, ma anche aumenti salariari e l'abolizione del coprifuoco.