Schede
L’azienda Ducati viene istituita nel 1925 inizialmente dai tre fratelli Ducati (Adriano, Bruno, Marcello) e Carlo Crespi con la denominazione di “Società Scientifica Radio”. L’anno successivo, grazie all’intervento del padre dei tre fondatori e pochi suoi amici bolognesi, l’azienda diviene una regolare società per azioni e con rogito dal notaio Marani il 4 luglio del 1926 nasce la “Società Scientifica Radio Brevetti Ducati” con lo scopo di utilizzare i diversi brevetti intestati ad Adriano Cavalieri Ducati. Di famiglia nobile, Adriano Cavalieri Ducati si è da sempre distinto nella vita approfondendo quella che da sempre è stata la sua passione: la scienza sulla radio e le sue possibili applicazioni pratiche. A soli 21 anni, utilizzando le apparecchiature da lui realizzate, riesce a collegare inizialmente l’Italia con gli Usa e successivamente, tra loro, le Isole Canarie con la Nuova Zelanda utilizzando esclusivamente le onde corte. L’enorme successo che ottiene, dato che fino a questo momento si riusciva ad utilizzare solo onde lunghe, gli permetterà di effettuare diversi esperimenti anche in collaborazione con le forze armate italiane e di creare i brevetti che utilizzerà in seguito. Sempre nel 1926, Adriano Cavalieri Ducati viene insignito della della Croce di Cavaliere della Corona d’Italia, divenendo a soli 21 anni il più giovane italiano premiato mentre 10 anni più tardi entra nella Storia della Radio grazie sempre grazie ai suoi studi.
Inizialmente la sede della Società Scientifica della radio è ubicata in pieno centro a Bologna, a pochi metri dal Collegio di Spagna mentre la vera fabbrica risiede nella villa di proprietà della famiglia in viale Guidotti 51. Dati i rimarchevoli successi il 7 maggio del 1934 riceve insieme ai fratelli la visita del senatore Guglielmo Marconi che donò loro una sua foto con dedica. Già dal 1935 l’azienda cresce sempre più tanto che prende corpo la realizzazione della fabbrica a Borgo Panigale dove vi producono apparecchiature elettroniche come radio, rasoi, ecc. costruendo, inoltre, diverse nuove sedi all’estero ed oltreoceano. Purtroppo con i bombardamenti della seconda guerra mondiale la fabbrica viene totalmente distrutta e i tre fratelli per tentare di riavviare il tutto accettano un prestito da un fondo statale che toglie loro ogni sorta di proprietà e decisione sull’attività dell’azienda nella quale vi avevano immesso tutti i loro beni materiali ed immateriali nel tentativo di ricominciare l’attività. L’azienda di fatto diviene entro il 1950 inizialmente a conduzione statale e successivamente a conduzione privata ed i tre fratelli intraprenderanno altre strade in Italia e all’estero. Tuttavia la Ducati moto conosciuta in tutto il mondo prende avvio nel settembre del 1946, ancora sotto il controllo dei tre fratelli. In una fiera di Milano compare per la prima volta un piccolo motore ausiliario, venduto inizialmente in kit da montare sulle biciclette e successivamente prodotto in serie dalla Ducati dopo la costruzione di un apposito telaio dalla ditta Caproni di Trento. Tale è il successo che “Cucciolo” diviene la prima motocicletta con motore di 48cm cubi a quattro tempi confermando ufficialmente l’entrata dell’azienda nel settore meccanico. Da questo momento verranno sviluppate e prodotte i vari motori e le tante moto che l’hanno resa leggenda vincendo un numero considerevole di competizioni motociclistiche. Recentemente è stato creato all’interno della fabbrica il museo Ducati dove sono esposti documentazioni, moto, trofei a raccontarne la vicenda. Tantissimi sono i visitatori appassionati di motori che frequentano il museo.
Angela Pierro
Bibliografia: Bruno Cavalieri Ducati, Storia della Ducati, editografica; Ducati, storia, museo, modelli, competizioni, a cura di E. Martera, M. Monetaggi, P. Pietrogrande; Giuseppe Turani, L’altra rossa, Sperling & Kupfer editore; La Ruota e l'Incudine - La memoria dell'Industria Meccanica bolognese in Certosa, Minerva, 2016. www.ducati.it