Schede
Si svolge a Bologna, dal 1° all'8 ottobre, il V Congresso Internazionale di Antropologia e Archeologia preistoriche. E' ospitato nella grande aula della Biblioteca Universitaria ed è presieduto da Giovanni Gozzadini (1810-1887), studioso di storia bolognese e scopritore della civiltà villanoviana. L'assise è duramente contestata dai cattolici, che non accettano la proposizione, da parte di scienziati quali Luigi Concato e Giovanni Capellini, delle "turpi" teorie darwiniane.
Nelle sale del fabbricato della Morte, adiacenti a quelle dell'Archiginnasio, è allestito un museo, che espone una parte delle collezioni antiquarie donate dal pittore Pelagio Palagi e alcune tombe etrusche da poco scavate alla Certosa. Il 1° ottobre al Teatro Comunale, alla presenza dei congressisti e del Principe Umberto I, viene rappresentato con grande successo il Faust di Gounod. Il 4 ottobre - festa patronale - il principe di Savoia inaugura in via Zamboni la prima Esposizione italiana di Antropologia e Archeologia preistoriche. Nell'ambito del Congresso si svolgono escursioni scientifiche alla terramara di Montale (MO), a Marzabotto nella tenuta Aria e alla Certosa di Bologna, dove la visita è guidata dall'ing. Zannoni, scopritore in quel luogo di una importante necropoli etrusca, e dai conti Gozzadini. Dal punto di vista scientifico il congresso di archeologia segna un notevole punto di svolta, sancendo di fatto la nascita della paletnologia italiana e la sua affermazione a livello internazionale. Sorge in questa sede quel "mito degli Etruschi", che avrà in Edoardo Brizio il suo curatore scientifico e in Giosue Carducci il suo cantore.
In collaborazione con 'Cronologia di Bologna' della Biblioteca Sala Borsa.