Schede
Il 30 settembre 1944 il rastrellamento tedesco investe anche Collula di Sotto.
Un’intera famiglia, i Laffi, e alcuni sfollati di Bologna vengono uccisi sull’aia. I superstiti trovano i corpi bruciati lungo il muro del fienile e la casa per metà crollata. Tra gli uccisi ci sono Maria Venturi, con i suoi sei bambini tutti sotto i 13 anni, e Livia Ferri, con i suoi tre bambini sotto i 7 anni. Tra i morti l’unico uomo è Giuseppe Laffi, di sessant’anni. Tra i bambini uccisi, Giovanni Laffi non ha neppure un mese di vita.
I nastri vuoti delle mitragliatrici, ai lati opposti del cortile, testimoniano che le vittime sono state investite da fuoco incrociato.