Schede
Dall'autunno del 1944 è sperimentata in Appennino una nuova bomba dagli effetti devastanti.
E' una bomba incendiaria, dotata di un involucro di alluminio contenente una sostanza gelatinosa detta Napalm, che sviluppa un grande calore e ha grande durata e adesività. Accanto alle bombe al fosforo, quelle al Napalm sono particolarmente adatte sui boschi e sulle trincee nemiche.
Bombe incendiarie saranno usate ad esempio il 17 ottobre durante l'attacco a Monte Belmonte (Castel San Pietro) e il 15 aprile successivo contro le difese tedesche a Monte Sole e Monte Caprara, durante l'avanzata della 6a Div. corazzata sudafricana.