Schede
Sono completati i lavori di ampliamento della stazione ferroviaria, in previsione della nuova Direttissima Bologna-Firenze.
Il 10 giugno il principe di Piemonte inaugura la saletta reale.
Il progetto per il rinnovo della stazione è degli ingegneri Ezio Bianchi (già autore nel 1912 del sottopassaggio fuori porta Lame) e Leonida Barigazzi.
Il fascio centrale dei binari è portato da 5 a 16 e vengono finalmente costruiti due sottopassaggi.
Al fabbricato edificato da Gaetano Ratti nel 1871 sono aggiunti due nuovi corpi e il Piazzale Ovest, con l'atrio monumentale e il "Transatlantico" (il passaggio coperto che collega l'atrio ai binari).
L'interno dell'edificio principale è completamente ristrutturato, con l'eliminazione degli arredi di Protche, dei caminetti delle sale d'aspetto e degli stucchi originari. Sono inoltre soppressi la torretta con l'orologio e la balaustra in ferro.
La riorganizzazione della piazza antistante porta all'abbattimento della cancellata e dei due padiglioni situati di fronte all'ingresso. È costruito infine il cavalcavia per la strada di Galliera (poi via Matteotti), che consente il collegamento diretto del popoloso quartiere della Bolognina con il centro cittadino.
Il progetto del ponte è curato in un primo tempo dal giovane architetto Giuseppe Vaccaro, ma sarà realizzato il disegno di Angiolo Mazzoni.
L'architetto futurista, dal 1921 dipendente del Compartimento ferroviario di Bologna, è impegnato anche nel rifacimento degli interni della stazione e nella costruzione di case per ferrovieri nel vicino quartiere della Bolognina.