Schede
Ad Albergana abita stabilmente la famiglia Rosa, ma sono presenti anche alcuni sfollati delle famiglie Chinni e Barbieri, rispettivamente di Quercia e Rioveggio.
Il 29 settembre 1944, dopo le quattro del mattino, si sentono voci provenire dalla corte: sono voci dei tedeschi, inconfondibili. Alcuni uomini riescono a raggiungere un rifugio. Dal bosco i partigiani sparano contro i tedeschi ferendone uno.
Due ragazze, Luciana Barbieri e Ada Chinni, sono costrette a portare soccorso al ferito, mentre un soldato grida: “Tutti kaputt!”. Tranne le due ragazze, i presenti vengono tutti massacrati, in fila lungo l’argine che delimita l’aia.
Ernesto Rosa riferisce che insieme ai tedeschi operano alcuni italiani che parlano in dialetto emiliano.