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Walter Rosini detto/a Red

4 dicembre 1920 - [?]

Scheda

Walter Rosini, «Red», da Alfredo e Maria Bottazzi; nato il 4 dicembre 1920 a San Pietro in Casale. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Tipografo.
Iscritto al PCI dal 1937.
Prestò servizio militare negli autieri in Libia dal 1940 al marzo 1943 e quindi a Casalecchio di Reno sino all'8 settembre 1943.
Con l'inizio della lotta di liberazione si trasferì a San Pietro in Casale e militò nel battaglione Tolomelli della 2a brigata Paolo Garibaldi con funzione di commissario politico di battaglione.
Prese parte a tutte le principali azioni che il suo battaglione eseguì nell'estate e autunno 1944.
Arrestato dai fascisti il 26 febbraio 1945, a San Pietro in Casale, riuscì a fuggire mentre lo stavano trasportando a Cento (FE) con un camionato Si recò ad Altedo (Malalbergo) ed entrò a far parte del battaglione Gotti della 4a brigata Venturoli Garibaldi, divenendo commissario politico di battaglione.
Per tutto l'inverno e la primavera 1945 operò a Baricella e il 21 aprile 1945 prese parte ai combattimenti che si svolsero tra Baricella e Minerbio, contro le retroguardie tedesche.
Il primo contatto con le truppe americane, nei pressi di Minerbio, non fu felice. Per un equivoco le truppe alleate spararono contro il gruppo guidato da Rosini: un partigiano rimase ferito e gli altri furono disarmati. Il provvidenziale arrivo di un reparto italiano risolse facilmente la delicata situazione.
Riconosciuto partigiano con il grado di capitano dall'1 febbraio 1944 alla Liberazione. Testimonianza in RB5. [O]