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Eugenia Pasi detto/a Antonietta

01 luglio 1916 - [?]

Scheda

Eugenia Pasi, «Antonietta», da Antonio e Stella Salvatori; nata l’1 luglio 1916 a Imola. Nel 1943 residente a Bologna. Parrucchiera.
«Non so perchè divenni parrigiana. Odiavo la guerra e il fascismo per averla voluta e perchè la continuava».
Entrata nel movimento resistenziale insieme con un gruppo di amiche, trasformò la sua casa a Corticella in base partigiana. Oltre che ai rifornimento di viveri e munizioni per i gruppi operanti nella pianura, fu addetta al collegamento tra i vari comandi partigiani. Le case ubicate nel centro di Bologna furono adibite a luoghi d'incontro per i dirigenti del movimento resistenziale.
Il 22 novembre 1944, mentre si recava nella base di via Mitelli, fu contattata da una spia che le chiese di rimetterla in contatto con i partigiani avendo perduto i collegamenti dopo la battaglia di Porta Lame.
Consultatasi con i compagni operanti a Corticella, il 23 novembre 1944 condusse le brigate nere nella zona delle Valli dei Boschi. Giunti in via Croce Coperta, avvenne lo scontro tra partigiani e tedeschi. Sfuggita, si spostò nella base di via Zampieri e il 24 novembre 1944, insieme con Beltrando Pancaldi riuscì a sfuggire al rastrellamento. Riparò nella base di via Porta Nova e poi in quella di via Emilia Ponente, di fronte alla Calzoni.
All’inizio di dicembre i nazifascisti irruppero nell'appartamento. Riuscì ancora una volta a evitare la cattura, fuggendo in camicia e vestaglia. Dopo aver riparato alla Certosa, raggiunse la base di via Falegnami.
Riconosciuta partigiana nella 1ª brigata Irma Bandiera Garibaldi con il grado di tenente, dall'1 marzo 1944 alla Liberazione.
Ha pubblicato: Agguati ai rastrellatori, in Al di qua della Gengis Khanata I partigiani raccontano, pp.95-7. [AQ] Testimonianza in RB5.