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San Petronio nelle monete bolognesi

XIII - XVIII secolo

Schede

Il 4 ottobre a Bologna si festeggia San Petronio, patrono della città. La data celebra la scoperta delle reliquie del santo, ritrovate dal vescovo Enrico nel 1141 nella chiesa di Santo Stefano. Sono poche le notizie certe sulla sua vita. Vissuto nel V secolo, apparteneva ad una famiglia nobile consolare e sin da giovane condusse una vita retta per la quale fu considerato un modello di santità. Ricoprì la carica di vescovo di Bologna dal 431/432 al 450, anni di particolare crisi economica, politica e demografica. Alla sua guida si attribuisce tradizionalmente la rinascita della città, un rinnovato spirito di comunità e la ripresa di un’intensa attività di ricostruzione edilizia ed ecclesiastica. L’affermazione di Petronio come patrono di Bologna è frutto di un lungo processo, non sempre lineare, che portò alla trasformazione del suo ruolo pubblico da vescovo della città a simbolo unificante per l’intera comunità, incarnando i valori civici, quali la libertà e l’autogoverno affermatisi in età comunale. La rappresentazione iconografica di San Petronio nelle Arti si codifica a partire dal XIII secolo: il santo viene raffigurato con mitra, piviale e pastorale, attributi tradizionali del ruolo vescovile, mentre sorregge o indica il modellino della città, facilmente identificabile per la presenza delle torri, per le quali Bologna era celebre nel Medioevo.

La comparsa di San Petronio nelle monete risale alla fine del XIV secolo e diventa uno dei tipi più frequenti della monetazione bolognese fino all’arrivo di Napoleone nel 1796. Il Medagliere del Museo Civico Archeologico conserva un consistente patrimonio della strumentazione utilizzata dalla zecca di Bologna. Si tratta soprattutto di conii (matrici d’acciaio su cui è inciso il tipo da riprodurre sulla moneta) e punzoni (aste di acciaio duro recanti all’estremità una sigla, una lettera, un disegno a rilievo, utilizzate per imprimere una parte del tipo sulla superficie del conio). Il patrono dei bolognesi compare anche in diverse medaglie con i tradizionali attributi, ma l’utilizzo della sua figura, svincolato dall’ufficialità imposta dalle emissioni monetali, viene adattata di volta in volta agli scopi propagandistici ed encomiastici dei committenti. Almeno due medaglie del 1653 e 1695, eseguite a breve distanza di tempo, celebrano importanti vicende che riguardano la basilica di San Petronio fondata nel 1390. Le sue fasi costruttive subirono gli andamenti politici nel complicato rapporto tra Comune e Stato Pontificio con rallentamenti e riprese che, come noto, lasciarono incompiuta la basilica così come l’autonomia della città.

Paola Giovetti, Laura Marchesini, 2023