Salta al contenuto principale Skip to footer content

Oberdan, Guglielmo

via Guglielmo Oberdan

Strada

Schede

Da via Rizzoli a via Augusto Righi/via delle Moline.
Prima documentazione dell'odonimo: 1919.

Via Guglielmo Oberdan consolida in sè due distinte vie della Bologna documentata dal Catasto Pontificio del 1835: via Cavaliera da via Rizzoli (già Mercato di Mezzo) a via Marsala (già via di Mezzo di San Martino) e Case Nuove di San Martino da via Marsala (già via di Mezzo di San Martino) a via Augusto Righi (già via Repubblicana).

Incerta l’origina di Cavaliera, su cui varie ipotesi sono state formulate, ma nessuna certa.

Le Case Nuove fanno riferimento al rifacimento, iniziato il 26 febbraio 1585, del portico uniforme sul lato destro della via ad opera dei frati di San Martino che ne possedevano le case.
I lavori furono interrotti per carestia, ripresi nel 1611 (il 27 agosto di quell'anno viene concesso suolo ai frati di San Martino per proseguire il portico fino al vicolo Basadonne) ed ebbero termine nel 1641.

Il vicolo scomparso Basadonne si apriva ad oriente di via Guglielmo Oberdan, di fronte allo sbocco di via Bertiera, per poi piegare a nord ed uscire in via delle Moline tra gli attuali numeri 16 e 18.

La riforma toponomastica del 1873-78 riunì le vie Cavaliera e Case Nuove di San Martino sotto l'unico nome di via Cavaliera.

Il 31 maggio del 1919, per onorare l'eroe irredentista Guglielmo Oberdan, una delibera del consiglio comunale mutò il nome di via Cavaliera in via Guglielmo Oberdan.

Tra i numeri 4 e 6 di via Guglielmo Oberdan c'è traccia di un antico vicolo, ora chiuso. Questo era il vicolo Calanchi, dal nome della antica famiglia che abitava, documentata fin dal XIII secolo, all'attuale numero 4.

link al sito Origine di Bologna