Salta al contenuto principale Skip to footer content

Nevicata

Schede

Nell’attribuire nel Catalogo delle Collezioni comunali d’arte di Bologna il dipinto a Vincenzo Martinelli, Zucchini scriveva: “Questa operetta non è certamente la miglior cosa dell’epigono dei paesisti bolognesi della prima meta del Settecento”. Il giudizio limitativo dello studioso trova spiegazione nell’informazione rintracciata nell’inventario dell’eredità Valorani, nel quale è specificato che il dipinto è copia di Antonio Zaccherini, da un originale di Vincenzo Martinelli. Probabilmente Valorani, nell’impossibilità di assicurarsi un dipinto autografo del pittore, considerato il caposcuola della prima generazione dei paesaggisti bolognesi dell’Ottocento, aveva commissionato la replica al “decoratore” Zaccherini.

Claudio Poppi

Antonio Zaccherini, Nevicata. Tempera su tela, cm. 86 x 99,5, inv.: 1380 (8352; H-116). Bologna, Collezioni comunali d’arte. Storia: entrato nella Biblioteca dell’Archiginnasio nel 1853; esposto nella Sala F di Villa delle Rose nel 1925; trasferito nel deposito sale ex Prefettura a Palazzo d’Accursio nel 1935; esposto nella Sala VIII delle Collezioni comunale d’arte a Palazzo d’Accursio nel 1938 (con il titolo Paesaggio invernale e l’attribuzione a Vincenzo Martinelli). Bibliografia: G. Zucchini, 1938, p. 149. Testo tratto da "Collezionisti a Bologna nell’Ottocento: Vincenzo Valorani e Luigi Pizzardi", Bologna, 1994.