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Nettuno, del

piazza del Nettuno

Strada

Schede

Tra piazza Maggiore e la confluenza di via Ugo Bassi, via Rizzoli e via dell'Indipendenza.
Prima documentazione dell'odonimo: 1743 (Piazza della Fontana del Nettuno).

La famosa fontana con la statua in bronzo del Nettuno, opera di Jean de Boulogne (Gianbologna), realizzata negli anni 1563/1564 diede il nome a questa piazza.

La costruzione della fontana avvenne dopo l'abbattimento di un isolato che era tra il palazzo Re Enzo ed il Palazzo del Comune, all'incirca dal punto attualmente occupato dalla fontana fino all'asse via Ugo Bassi - via Rizzoli. Scomparvero così due vie, via della Zecca, sul lato orientale, e via delle Scudelle, sul lato occidentale.

La piazza, appena creata con l’abbattimento dell’isolato, divenne nota come piazza Reale o piazza Nova.
E’ da notare che il primo uso che si fece del nome Nettuno per l'odonimo di questa piazza fu a metà del XVIII secolo (Piazza Piccolao Piazza della Fontana del Nettuno).

Finalmente con le lapidette napoleoniche del 1801 la nostra piazza divenne Piazza Nettuno, corretta poi in Piazza del Nettuno con la riforma toponomastica del 1873-78.

Per quanto riguarda via delle Scudelle, esistette, è vero, famiglia dalle Scudelle (un notaio Oliviero d'Egidio dalle Scudelle rogitava all'inizio del XIV secolo, ma è anche vero che nel 1973, durante scavi presso il fianco orientale del palazzo del Podestà, furono trovati importanti resti di scarto di ceramiche attribuibili ad una fornace operante nel XV secolo, per cui viene naturale attribuire a questa fornace, che produceva ceramiche, l'origine dell'odonimo Scudelle.

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