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Moti di Savigno - 1843

lapide

Schede

IN MEMORIA
DI QUEI FORTI POPOLANI
CHE
NELL'ANNO 1843
ESSENDO PAPA GREGORIO XVI
SUI MONTI DI SAVIGNO DAL GIORNO 8 AL 24 DI AGOSTO
DUCE PASQUALE MURATORI
STRENUAMENTE COMBATTERONO PER LA PATRIA
CONTRO LE MILIZIE PONTIFICALI
INDI OPPRESSI DAL NUMERO
EBBERO A PATIRE ESIGLIO CARCERE CONDANNE DI MORTE
ESEGUITE IL 7 MAGGIO 1844
NELLE PERSONE DI LODOVICO MONARI GIUSEPPE VERONESI
RAFFAELE LANDI  GIUSEPPE RABBI
GIUSEPPE MINGHETTI GIUSEPPE GOVONI
I BOLOGNESI
NEL LUOGO DEL SUPPLIZIO
P.
A. MDCCCLXXXVIII

Anno di posa 1888. Via Castelfidardo.

La lapide fu inaugurata il 20 settembre 1888 per onorare la memoria dei sei patrioti fucilati al termine dei moti di Savigno. La costruzione della lapide fu finanziata da un comitato, presieduto dal Colonnello Cesare Gamberini, con lo scopo di ricordare le vittime della dominazione papale. L’inaugurazione del monumento, con testo redatto da Enrico Panzacchi, fu preceduta da un corteo che procedette da Piazza Maggiore fino al luogo delle fucilazioni, il Prato di Sant’Antonio, attuale via Castelfidardo. La presentazione della targa fu preceduta da un discorso dell’avvocato Enrico Golinelli ed al termine della cerimonia le celebrazioni continuarono con un banchetto, seguito da un festival che si sarebbe dovuto protrarre fino a tarda ora, ma venne annullato per via del cattivo tempo. (Andrea Fava, aggiornamento dicembre 2022)

Bibliografia: “Gazzetta dell’Emilia”, 21 settembre 1888; “Il Resto del Carlino”, 15 agosto 1891;  Monumenti tricolori: sculture celebrative e lapidi commemorative del Risorgimento in Emilia e Romagna, a cura di O. Piraccini, Bologna, Compositori, 2012, p. 216. Per maggiori informazioni sul moto di Savigno: Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi - Biblioteca Sala Borsa