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Monumento di Ginevra Pepoli e Marina Grimani

pittura murale 1815

Schede

Il monumento dipinto venne commissionato nel 1815 da Ferdinando Marescalchi per commemorare la moglie Ginevra e la suocera Marina Grimani Pepoli, morte alcuni anni prima e occupa l’arco precedentemente acquistato dal figlio Carlo per seppellirvi la madre. Il progetto di Luigi Gibelli fu eseguito in collaborazione con il figurista Filippo Pedrini. La decorazione è composta da un sarcofago centrale su mensole, sospeso sopra l’iscrizione latina. Al di sopra del sarcofago poggiano una clessidra alata tra due faci incrociate e capovolte e un ouroboros. Ai lati del sarcofago stanno due torcere fiammeggianti. La lunetta con cornice classica contiene, entro due medaglioni, i profili affrontati delle due defunte, retti da un piccolo genio dolente.
I documenti dell’archivio del cimitero, segnalati da Roberto Martorelli, permettono di stabilire un legame tra questo sepolcro e quello adiacente (n.73) appartenente a Caterina Brignole Sale che è tuttavia sepolta qui. Lo stretto legame tra le due famiglie portò alla creazione di una cripta comunicante tra le due tombe.

Antonella Mampieri

Descrizione tecnica

Il manufatto è costituito dalla decorazione pittorica dell'arcata, nella cui parte inferiore sono inserite due lastre in marmo grigio. Sopra queste, nella parte centrale, è collocata una lapide sepolcrale bipartita grazie ad una croce latina posta al centro. Il dipinto rappresenta un'arcata decorata con vari rilievi; in corrispondenza della parte centrale è posto un alto basamento con lapide commemorativa in marmo grigio; sopra il basamento è raffigurato un sarcofago a lateralmente due alti candelabri. La lunetta è decorata anch'essa da un dipinto murale raffigurante un putto (nella parte centrale) che regge due bassorilievi di forma circolare, con i ritratti di due defunti. A terra è presente un vaso portafiori in marmo.