Monumento di Carlo Bianconi

Monumento di Carlo Bianconi

pittura murale 1802 circa

Scheda

Il monumento è dedicato a Carlo Bianconi (1732 - 1802), una delle figure artistiche più complesse e significative della bologna settecentesca, e non solo. La memoria dipinta è frutto di una collaborazione tra Vincenzo Armani per le parti figura, mentre a Gaetano Caponeri si devono gli elementi di ornato. Purtroppo, come appare molto evidente, il dipinto versa in condizioni disperate, ormai irrecuperabile. Questo, come molti altri monumenti dipinti, ha subito nei secoli numerosi interventi di restauro. Lavori che spesso venivano eseguiti pochi mesi (quando non giorni) dalla loro inaugurazione. La facile deperibilità sarà uno dei motivi che spingerà l'Accademia di Belle Arti locale a incentivare i monumenti plastici, a partire dagli anni venti dell'Ottocento. Quel poco che si vede ora è comunque un rifacimento tardo-ottocentesco, mentre l'immagine complessiva e dettagliata ci viene tramandata dalle numerose incisioni e disegni di epoca ottocentesca. Entro un'architettura coperta è collocato al centro un basamento su cui poggia una figura allegorica femminile che sorregge il ritratto del defunto. Tutt'intorno sono collocati un numero cospicuo, inesauribile verrebbe da dire, di simboli e allegorie inneggianti le virtù del Bianconi.
Del grave lutto arrecato con la sua morte ne è un riflesso il ricordo del sacerdote Luigi Dalfiume nel suo Discorso recitato nella Chiesa della Certosa del 1805. “E tu fiera inamabil morte, nemica d'ogni preclara cosa, perché ci ài tu innanzi tempo rapito un Carlo Bianconi, dal cui ingegnoso travaglio n'avrebbon le arti avuto facile incremento? Tu ben potesti, col reciderne la vita, privarci d'un aureo utilissimo volume; ma non potrai nò recarne ad obblio il celebre Nome, che per opra dei grati e pii nipoti a tuo dispetto vivrà lungamente”.
Riportiamo anche un brano tratto dalle descrizione del monumento inclusa nella Collezione dei Monumenti Sepolcrali del Cimitero di Bologna, edito da Giovanni Zecchi tra il 1825 e il 1827. “...Monumento di Carlo Bianconi Pittore, Scultore, Architetto, Membro dell'Accademia Clementina, e Segretario dell'Accademia di Brera. Essendo egli vissuto anni 70, mesi 3, e giorni 25, passò da questa all'altra vita li 15. Agosto 1802. Il monumento venne ordinato dagli eredi suoi nipoti Gio. Antonio, D. Gio. Pietro, e Girolamo fratelli Bianconi per onorare in patria la memoria dello Zio morto in Milano, e venne eseguito da Gaetano Caponeri Pittore Ornatista, cui diede mano il Figurista Vincenzo Armani”.

Roberto Martorelli

Descrizione tecnica

Il dipinto raffigura un basamento nel quale sono inserite due lapidi marmoree. La lapide più alta è affiancata da due alte anfore. Il basamento è sormontato da una figura femminile (collocata su un piedistallo) che sorregge un grande medaglione con effigie, sormontato da una corona di alloro. L'ambientazione della decorazione è costituita da un'architettura prospettica con piedritti.

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