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Monumento Berlinzani

1888

Schede

Enrico Barberi torna sul ritratto lavorando su una sepoltura di un artigiano abile di testa e di mani: Federico Berlinzani, sarto, nel Chiostro VII della Certosa.

Nell’Archivio del Comune di Bologna poche pagine ci restituiscono la storia di questa tomba, una nicchia con il busto del defunto, tra cui una lettera dello scultore al sindaco che nel gennaio 1887 chiede l’autorizzazione per il lavoro. Questa è una sepoltura privata, con modalità di committenza diverse da un monumento pubblico. Con tutta probabilità, altri documenti dell’archivio Barberi ce ne danno conferma, come il carteggio per la tomba di Erminia Veratti del 1884, sempre nel Chiostro VII, posta di fronte sul lato opposto del chiostro. Il rapporto tra i Berlinzani ed il Barberi è stato diretto e rapido: le scelte spettavano alla vedova e quindi una volta stabilito l’impianto la realizzazione doveva andare avanti spedita. Il Comune rapidamente approva il progetto ed il 31 luglio 1888 il monumento è terminato. Il disegno della tomba, il progetto architettonico, firmato da Alfredo Tartarini, il collaboratore grafico/decoratore dello scultore, già visto per la tomba al cardinale Moretti, non è dissimile dal realizzato.

Ma è l’iscrizione il nodo della tomba (il busto realizzato dal Barberi è sì piacevole da vedere, anche per la modernità del ritratto, ma è poi d’occasione), sapiente intreccio di oculata retorica e celebrazione delle virtù del saper fare del defunto, figlio di quella borghesia imprenditoriale in ampia crescita alla fine del XIX secolo:

Federico Berlinzani / probo gentile operoso / venuto da Bagnacavallo / a esercitar l’arte del sarto / accumulò non scarsa ed onorata sostanza / da lui lasciata / a perpetuo beneficio dei colleghi / soccorendoli infermi / in questo ospedale maggiore / dotandone le figliuole zitelle / e qui e nella sua patria / In questo sepolcro avrà compagni / la diletta moglie Luigia / e il fratello Gaetano.

Le iscrizioni sono un patrimonio alla Certosa: la loro analisi può dare oggi importanti informazioni sull’evoluzione della società, sul suo cambiare, modificare, evolvere o decadere.

Simone Fagioli

Testo tratto dal catalogo della mostra "Luce sulle tenebre - Tesori preziosi e nascosti dalla Certosa di Bologna", Bologna, 29 maggio - 11 luglio 2010.