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Miliario di Augusto dalla via Emilia

cippo 2 a.C.

Schede

Provenienza: Borgo Panigale (Bologna). Rinvenuto nel 1902.

TRASCRIZIONE

Imp(erator) Caesar Augustus

pontifex maximus co(n)s(ul)

XIII tribunicia potestate XXII

viam Aemiliam ab Arimino

ad flumen Trebiam

muniendam curavit

LXXIX

TRADUZIONE

L’Imperatore Cesare Augusto, pontefice massimo, nell’anno del suo tredicesimo consolato, durante la sua ventiduesima potestà tribunizia, curò la ristrutturazione della via Emilia da Rimini al fiume Trebbia.

(Il miliario si trova a) 79 (miglia da Rimini)

Questo grande miliario si trovava in origine lungo la via Aemilia, a ovest della città di Bononia, nei pressi della necropoli occidentale della città, posto in occasione dei lavori di consolidamento del tratto stradale Rimini - Trebbia voluto da Augusto nel 2 a.C. I miliari avevano principalmente la funzione di indicare al viandante la misura della distanza fra due località o dalla città più vicina. In questo caso vi si indica, all’ultima riga, la distanza di 79 miglia dalla città di Rimini, punto di origine della via Aemilia (1 miglio = 1480 m., 116 km circa).

Curiosità: in epoca repubblicana i miliari avevano una funzione di pubblica utilità: ad esempio, esposto a sinistra di questo c’è un miliario che indica le distanze da Bologna, da Modena e da Roma e che venne messo in opera circa due secoli prima. Ma nel giro di pochi secoli, in epoca imperiale, i miliari vengono sempre più usati come strumento di propaganda del potere imperiale, tanto che dal III sec. d.C. non vengono più neppure riportate le distanze.

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Descrizione tecnica

Calcare: 330x88 cm. Inv. 19092