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Giovanna Marulli

22 dicembre 1778 - 4 febbraio 1804

Scheda

I conti Marulli si vantavano discendenti dei duchi di Napoli: in realtà, originari di Barletta, appartenevano alla nobiltà provinciale pugliese e fecero fortuna con il servizio militare e l’appoggio del maresciallo Gianluca Pallavicini, nel cui reggimento Giacomo Marulli iniziò la sua carriera. Giacomo sposò a Bologna nel 1752 una figlia (Camilla Orinzia) del senatore Camillo Boccadiferro e di Caterina Fava (la quale in terze nozze sposò lo stesso maresciallo Pallavicini), ed ebbe poi il titolo di ministro granducale in Bologna con dignità di gentiluomo di camera (1766), e i titoli di cavaliere di Santo Stefano, ciambellano dell’Imperatore e del Granduca di Toscana. Morì a Venezia senza figli nel 1799 (Giacomelli, Famiglie, pp. 47-49; ms. B 698/2, tav. 78). A Bologna i Marulli abitavano in via Grade (ora via Rolandino), in una casa comperata nel 1753, confinante con quella senatoria dei Boccadiferro (che era in via Poeti, e che dopo l’estinzione della famiglia, nel 1792, era diventata dei Banzi), che, alla morte del Marulli, fu acquistata dall’avv. Luigi Pigozzi di Crevalcore e poi da Agostino Michelini (Guidicini, Cose Not., II, p. 279; IV, p. 205; Fontana, n. 1230).
Giovanna Marulli era figlia del fratello di Giacomo, Paolo (anch’egli militare al servizio prima dell’Imperatore, poi del Re di Napoli) e di Maria Giuseppa Venusio dei marchesi di Turi da Matera (Shamà, Dominici Battelli, Marulli: linea di Barletta). Nata a Barletta il 22 dicembre 1778, Giovanna sposò nel 1801 Pietro Conti Castelli, e andò ad abitare nel palazzo della famiglia di lui in Strada Maggiore. Morì di “febbre putrida” dopo il parto («rapta est in tertio puerperio», dice l’iscrizione tombale) a 26 anni, il 4 febbraio 1804 (Fogli sepolcrali; de’ Buoi, Diario, pp. 151, 175; Zecchi, II, n. 76).

Silvia Benati