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Amedeo Marabini

11 settembre 1897 - [?]

Scheda

Amedeo Marabini, da Luigi e Carolina Mari; nato l’11 settembre 1897 a Castenaso. Licenza elementare. Tipografo. Iscritto al PCI dal 1921. Emigrò in Francia per ragioni politiche nel settembre 1923.
A Parigi diresse il Gruppo di lingua italiana di rue Pleynel. Per la sua attività politica fu espulso dalla Francia nel 1928. Si recò in Belgio; da qui, espulso, passò in Olanda e di nuovo tornò in Belgio da dove, dopo un anno, fu espulso un'altra volta.
Riparò in Lussemburgo dove restò 4 anni e poi venne accompagnato alla frontiera Svizzera. In questo paese resistette alle numerose espulsioni causate dalla sua indefessa attività. Si recò in Spagna, per combattere in difesa della Repubblica e contro i rivoltosi capeggiati dal generale Francisco Franco, nel settembre 1936. Fece parte della brigata Garibaldi.
Partecipò a tutti i combattimenti dell'unità e il 20 aprile 1937 fu nominato commissario politico di compagnia, dopo la battaglia di Guadalajara. Il 19 giugno 1937 venne ricoverato all'ospedale per febbri contratte in servizio, e dopo 15 giorni di cure assegnato all'intendenza della brigata in qualità di commissario.
Successivamente passò all'osservatorio della brigata e partecipò a tutte le battaglie fino al ritiro dei volontari dalla Spagna. Rientrato in Francia, fu rinchiuso nei campi di concentramento di Saint-Cyprien e di Vernet-d'Ariège. Tradotto in Italia il 25 settembre 1941, il 29 novembre venne assegnato al confino per 4 anni e inviato a Ventotene (LT). Liberato il 26 agosto 1943 raggiunse Imola ove diresse i comunisti di Sasso Morelli.
Dopo l'armistizio, militò nella 36a brigata Bianconcini Garibaldi della quale divenne commissario politico di compagnia dal luglio 1944. Partecipò a tutte le azioni della brigata e attraversò il fronte il 29 settembre 1944 a Monte Battaglia.
Riconosciuto partigiano con il grado di capitano dal 10 aprile 1944 al 22 febbraio 1945. [AR] Testimonianza in RB5.