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Mandria

Vicolo Mandria

Strada

Schede

Da vicolo Tubertini a via San Simone.
Prima documentazione dell'odonimo: 1692 (Mandria).

L'odonimo Mandria compare per la prima volta nella cartografia di fine XVII secolo. Prima di allora di questo vicolo si sa solo che a metà del XVII secolo era chiamato Stradello del Ghetto, con ovvia ragione, essendo questa tra le strade riservate alla comunità ebraica, che vi fu confinata nel 1566 per poi essere definitivamente espulsa da Bologna nel 1593.
Mandria fu ufficializzato dalla riforma toponomastica napoleonica e precisato in vicolo, vicolo Mandria, con quella del 1873-78.

Per la spiegazione dell’odonimo Mandria, si può sostenere l'ipotesi del significato letterale della parola, ovvero branco numeroso di grossi quadrupedi, giustificato dalla presenza di stalle in questa via (vi erano le stalle della famiglia Spada all'attuale numero 1/2 di via San Simone, in angolo con il vicolo Mandria).

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