Schede
Provenienza: Savigno (Bologna), frazione di Merlano. Rinvenuta nel 1688.
TRASCRIZIONE
M(arcus) Leuconius
T(iti) f(ilius) Lem(onia)
Marcellus
t(estamento) f(ieri) i(ussit)
TRADUZIONE
Marco Leuconio Marcello, figlio di Tito, della tribù Lemonia ordinò per testamento che si facesse (questo monumento funebre)
L’iscrizione attesta uno dei rari esempi di monumento funerario romano della montagna bolognese. In particolare, questa stele ci indica che gli abitanti del bacino montano del Samoggia erano assegnati alla stessa tribù, la Lemonia, degli abitanti di pianura.
Curiosità: Il monumento mostra “dietro le quinte” come lavoravano gli antichi lapicidi bolognesi: sulla stele si scorgono infatti ancora i segni tracciati per allineare le lettere. Anche il dischetto centrale ricavato a rilievo nel timpano non è finito: a partire dal dischetto si sarebbe potuta scolpire una rosetta o altro elemento decorativo, secondo i desideri del cliente. È possibile che l’improvvisa morte del proprietario della stele abbia costretto ad usare il monumento senza terminarne le operazioni di rifinitura.
Pietra calcare: 95,5x55,8x18 cm. Inv. 19080