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Lapide di Dyonisius ed Erotiane

lapide 360 d.C.

Schede

Provenienza: Roma, Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro. Collezione Marsili.

TRASCRIZIONE

Parentes Dionysio filio dul-

cissimo vix(it)ann(is) V m(ensibus) VII d(ies) VIIII d(e)p(ositus)

XVI Kal(endas) sept(embres) Constantio X co(n)s(ule) in p(ace)

A XP (=chrismon) Ω

Dulcissime filie Erotianeti vix(it)

ann(is) II m(ensibus) VII d(ies) XI dep(osita) XIIII Kal(endas) sept(embres)

Constantio X co(n)s(ule) in pac(e)

TRADUZIONE

I genitori (posero) a Dionisio, figlio dolcissimo, che visse 5 anni, 7 mesi e 9 giorni, sepolto il 16 settembre, l’anno del 10° consolato di Costanzo II. In pace

Alla dolcissima figlia Erotiane, che visse 2 anni, 7 mesi, 11 giorni, sepolta il 18 settembre nell’anno del 10° consolato di Costanzo II. In pace.

La lapide proviene dalle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro dette “ad duos lauros”, situate al terzo miglio della via Labicana, attuale via Salaria, e ricorda due fratelli dai nomi di origine greca, morti entrambi in tenera età a brevissima distanza di tempo, come si deduce dalla rispettiva data di sepoltura. Si tratta di una delle innumerevoli testimonianze dell’altissima incidenza della mortalità infantile nel mondo romano, tanto che è stato calcolato che almeno la metà dei nuovi nati non sopravvivesse fino al decimo anno di vita.

Curiosità: l’iscrizione è composta secondo un formulario ricorrente nelle lapidi di età tarda e in particolare in quelle appartenenti a bambini: è infatti indicato il preciso periodo di vita, con la menzione di anni, mesi e giorni; il giorno esatto della sepoltura, espresso secondo il calendario romano; il riferimento alla datazione, mediante l’utilizzo dell’anno consolare dell’imperatore in carica. L’appartenenza alla comunità cristiana di questi due bambini è poi evidenziata dal “chrismon”, la cosiddetta croce costantiniana, formata dalla sovrapposizione delle lettere greche X (chi) e P (rho), iniziali del nome di Cristo, cui si affiancano le lettere escatologiche alpha e omega, il principio e la fine. 

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Descrizione tecnica

Marmo: 20x26 cm. Inv. 19337