Schede
Provenienza: Bologna, Via Zanardi, angolo via della Beverara. Rinvenuta nel 1928.
TRASCRIZIONE
Caesia L(uci) l(iberta)
Optata
TRADUZIONE
Cesia Optata, liberta di Lucio
La stele, appartenente ad una liberta della famiglia dei Caesii, è caratterizzata dal busto-ritratto della defunta realizzato all’interno di una nicchia. La donna è rappresentata su busto resecato - cioè “ritagliato” - nudo, con un’acconciatura di moda negli ultimi decenni del I secolo a.C. Insieme alla stele di Caio Enio - collocata nel secondo cortile del Museo - questa è l’unica lapide a profilo superiore curvo (centinata) nella quale si combinano i due elementi costitutivi fondamentali dei monumenti funerari romani, destinati a tramandare la memoria del defunto: il suo nome e la sua immagine.
Curiosità: la stele proviene dalla periferia settentrionale della città, zona che ha restituito numerose testimonianze di epoca romana. Tra queste, particolarmente importanti sono una grande villa rustica, che, accanto al settore residenziale con eleganti pavimenti a mosaico - uno dei quali esposto al secondo piano del Museo - presentava un quartiere termale privato, e un monumento funerario a edicola sormontato da un tetto a cuspide, parti del quale sono esposte nella sezione del Museo dedicata a Bologna romana.
Arenaria grigia: 268x75,2x33 cm. Inv. 19139