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La prima amministrazione socialista

28 giugno 1914

Schede

Nelle elezioni amministrative del 28 giugno, lo stesso giorno dell'attentato a Sarajevo che scatenerà la prima guerra mondiale, la vittoria è dei socialisti, che precedono di mille voti i clerico-moderati (12.689 voti contro 11.370).
Francesco Zanardi è eletto sindaco col maggiore consenso mai riportato da un amministratore bolognese. Il Psi ottiene, grazie al sistema elettorale di tipo maggioritario, 48 seggi su 60.
E' la vittoria di quelli che "Il Resto del Carlino" definisce "i nuovi barbari".
Il quotidiano cattolico "L'Avvenire" registra con preoccupazione lo storico evento: "Bologna dotta, liberale e turrita sotto l'egemonia della Camera del lavoro e dell'analfabetismo".
La prima amministrazione socialista entrerà a Palazzo d'Accursio il 15 luglio. Zanardi, che assumerà la carica "in nome del popolo" e non "di Sua Maestà il Re", sarà ricordato come il "sindaco del pane", per la sua opera di difesa dei ceti popolari e per la sua politica di contenimento dei prezzi al consumo negli anni della guerra.
Alle elezioni del 28 giugno per la prima volta i socialisti conquistano la maggioranza anche nell’Amministrazione provinciale.

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