Jahier Pier Paolo

14 aprile 1884 - [?]

Note sintetiche

Titolo di studio: Laurea
Occupazione: Dipendente FF.SS.

Scheda

Pier Paolo Jahier, detto Piero da Enrico e Giuseppa Danti; nato il 14 aprile 1884 a Genova. Dal 1920 residente a Bologna. Laureato in giurisprudenza. Ispettore delle ferrovie.
Membro della Chiesa Valdese. Ufficiale durante la prima guerra mondiale, divenne noto per la collaborazione al giornale di trincea “L'Astico” sul quale firmava col nome di Barba Piero.
Amico di Cesare Battisti, parlando del martire trentino affermò che «solo nel socialismo sperava di vedere appagato il sogno dell'unità nazionale».
Nel 1919 nel volume Con me e con gli alpini, descriveva in modo nudo e scabro la realtà del sacrificio e del dolore dei soldati nel corso dell'immane conflitto mondiale.
Mussolini gli offrì personalmente il posto di redattore capo de “II Popolo d'Italia” per carpirne la grande fama acquisita col volume sulla guerra. Rifiutò senza esitazioni e venne perciò bastonato e arrestato mentre rendeva omaggio alla salma di Giacomo Matteotti.
Funzionario delle ferrovie dello Stato ebbe vita dura a Firenze: fu costretto a trasferirsi per servizio a Bologna. Non fu licenziato, ma ugualmente colpito nella sua aspirazione più profonda che era quella di scrivere liberamente.
Amareggiato, indigente, lottò per la sopravvivenza sua e della famiglia senza piegarsi al regime.

Negli anni della guerra e specie dopo la caduta del fascismo incoraggiò giovani ferrovieri all'azione clandestina e ad intraprendere la lotta contro i nazifascisti. In particolare ebbe rapporti con i partigiani di San Pietro in Casale, dove era sfollato a causa dei bombardamenti e con Marcello Zanetti.
Il suo nome è stato dato ad una strada di Bologna.[AR]

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