Gruppo Ragghianti

1937 - 1943

Scheda

Tra il 1937 e il 1943 fu molto attivo a Bologna un gruppo d’intellettuali che facevano capo al critico d’arte Carlo Lodovico Ragghianti.
Di qui la denominazione di gruppo Ragghianti.
Erano quasi tutti critici d’arte, anche se non mancavano scrittori, poeti e insegnanti di liceo. A cominciare da Ragghianti, avevano un orientamento crociano.
I più attivi furono Giancarlo Cavalli, Mario Finzi, Cesare Gnudi, Leonida Patrignani, Antonio Rinaldi, Elisabetta Maria Valeria Schiassi e Sergio Telmon. Facevano parte del gruppo anche Giorgio Bassani, Giuseppe Campanelli*, Augusto Frassineti e Roberto Serracchioli residenti fuori Bologna.
Il gruppo restò unito dopo l’arresto di Ragghianti avvenuto all’inizio del 1942, contemporaneamente a quello di un gruppo d’intellettuali fiorentini, con i quali era collegato, avendo abitato per molti anni a Firenze. Alla fine del 1942 quasi tutti i membri del gruppo aderirono al PdA.
Il 23.5.1943 la polizia arrestò Rinaldi, Gnudi, Cavalli, Gaetano Arcangeli, lo scrittore Giuseppe Raimondi e il pittore Giorgio Morandi. Qualche giorno dopo furono arrestati Carlo Doglio, Fulberto Pettinelli, Ragghianti, Schiassi, Mario Delle Piane, Finzi del PdA; Fernando Baroncini e Paolo Fabbri del MUP; Francesco Colombo e Armando Quadri del PRI. 

Il 4.6.1943 fu la volta di Massenzio Masia e il 10 d’Edoardo Volterra del PdA. Arcangeli, Morandi e Raimondi furono rilasciati quasi subito, perché risultarono estranei all’attività del gruppo, da loro frequentato per ragioni culturali. Gli altri restarono in carcere un paio di mesi e tornarono in libertà dopo la caduta del regime. Baroncini, Cavalli, Colombo, Fabbri, Finzi, Masia, Pettinelli, Quadri, Ragghianti, Rinaldi e Volterra furono liberati l’1.8.1943 e Delle Piane, Doglio e Gnudi il 2. Non si sa quando fu liberata Schiassi.
Quasi tutti i membri del gruppo, a cominciare da Ragghianti, che fu il massimo dirigente della Resistenza in Toscana, presero parte alla lotta di liberazione. Finzi morì ad Auschwitz e Seracchioli venne fucilato dai fascisti il 7.8.1944 a Rovereto sulla Secchia (MO). [O]

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Persone

Documenti
Bibliografia
Disegno della liberazione in Italia
C.L. Ragghianti
1954 Pisa Nistri e Lischi