Fanteria - 133° e 134° reggimento, brigata Benevento

Scheda

Costituita nel marzo 1915 con battaglioni del 31° e 40° Fanteria.

Anno 1915
Nel giugno la Brigata è riunita a Risano (presso Pavia di Udine), alle dipendenze della 27a divisione: da qui è trasferita ad inizio luglio nell'area compresa tra San Valentino e San Lorenzo come riserva della III Armata. Tradotta quindi fra Redipuglia e Soleschiano (nei pressi di Manzano), il 133° resiste il 24 luglio ad una violenta puntata nemica, mentre il 134° partecipa all'offensiva per la conquista di Monte Sei Busi, durante la quale riesce ad occupare dapprima quota 111 e poi quota 118 (abbandonata due giorni dopo), a costo di gravissime perdite. Il contegno ed il «magnifico slancio» con cui quest'ultimo reggimento mosse alla conquista della posizione, valse alla sua Bandiera la medaglia d'argento al valor militare.
Dopo un periodo trascorso tra riposo, esercitazioni e diversi spostamenti, la Brigata raggiunge alla metà di ottobre l'area tra Podberg e il mulino di Kambresko. Viene quindi tentato a più riprese il passaggio dell'Isonzo, ostacolato dalla vigilanza austriaca. Inviata poi nei pressi di Santa Lucia, alle dipendenze della 7a divisione prima e della 13a poi, trascorre l'ultimo periodo dell'anno nel vano tentativo di conquistare quelle posizioni.

Anno 1916
Tra il gennaio e il maggio la Brigata rimane impegnata sulle posizioni di Santa Lucia, sventando diverse puntate nemiche. In vista della Strafexpedition austriaca in Trentino, la Brigata comincia il suo spostamento verso la Val d'Antenne, che raggiunge il 14 maggio: lì, alle dipendenze della 4a divisione, il 133° viene destinato come riserva divisionale, mentre il 134° intraprende una lunga azione offensiva che lo porta, il 1° luglio, sulle pendici nordorientali del Monte Colombara, a rincalzo della Brigata "Rovigo". Successivamente alla Brigata "Benevento", riunitasi nel settore di Monte Palo, viene affidata la difesa di quell'area.
Tra la fine di luglio e la prima metà di agosto la Brigata intraprende un lungo spostamento che la vede destinata a Salcano, alle dipendenze del comando della 45a divisione, ove è chiamata a costituire il presidio di quella testa di ponte. Tra il 14 e il 15 agosto la Brigata è protagonista di un accanito e sanguinosissimo scontro per la conquista di posizioni nell'area del pianoro di Santa Caterina: nel secondo giorno di combattimenti, in cui opera il solo 134°, la controffensiva austriaca è tale da costringere gli uomini a ripiegare sulle loro linee di partenza. Il giorno seguente la Brigata viene sostituita ed inviata a Cà delle Valade (nei pressi di Cormons), dove passa alle dipendenze della 47a divisione. A fine mese è quindi inviata a Resiutta, sotto il comando della 36a, dove rimane per il resto dell'anno a difesa dei sottosettori di Chiusaforte e Dogna.

Anno 1917
Tra il gennaio e l'ottobre la "Benevento" rimane di stanza in Carnia, alternandosi nei turni di sorveglianza nel settore dell'Alto Fella. Il 29 ottobre, per via dell'intensa pressione austriaca, passa il Tagliamento attestandosi in posizione difensiva nell'area tra Preone e Cavazzo Carnico.
Il 4 novembre riceve l'ordine di ripiegare nella conca di San Francesco, occupando però quella di Tramonti ed il suo sbocco verso Meduna: la preponderanza numerica del nemico blocca qualsiasi possibilità di fuga per gli uomini della Brigata, che solo a costo di gravissime perdite riescono ad aprirsi un parziale varco al fine di sfuggire dall'accerchiamento austriaco.
Il 21 novembre la Brigata "Benevento" è disciolta a San Pietro in Gù: i suoi elementi vengono assegnati ad altre unità come complementi.

Andrea Spicciarelli

FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. V, Roma, Libreria dello Stato 1927, pp. 291-294

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Brigata Benevento - 133° e 134° Fanteria
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Ministero della guerra, Stato maggiore centrale, Ufficio storico,
Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918,
Roma, Libreria dello Stato, 1924-1929
8 volumi