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Divisione Bologna montagna Lupo

aprile 1945

Schede

Le brigate partigiane che operarono nella provincia di Bologna subirono diverse riorganizzazioni durante la lotta di liberazione. Quelle che combatterono in altre province, come la Nannetti a Belluno e la 7a Modena a Modena, furono inquadrate in altre strutture, pur essendo bolognesi la maggior parte dei militanti.
Sino alla primavera 1944 le brigate dipendevano dai partiti, meno la Stella rossa Lupo. Dopo la costituzione del Comando piazza di Bologna passarono sotto il controllo del CUMER e a tutte fu data una parvenza d’organizzazione militare. Non entrarono nella sfera del Comando piazza le formazioni che operavano sull'Appennino. Alcune perché lo rifiutarono, altre perché attraversarono le linee nell'estate-autunno 1944.
Per ragioni d’organizzazione militare alla fine del conflitto tutte le brigate che avevano operato sull'Appennino furono inquadrate nella divisione Bologna montagna Lupo.
Alla divisione fu dato il nome di battaglia di Mario Musolesi che, prima di cadere nell'autunno 1944, era stato designato a comandare le brigate dell'Appennino.
Nella divisione furono inquadrate queste brigate: Stella rossa Lupo, 36a Bianconcini Garibaldi, Toni Matteotti Montagna, Giustizia e libertà Montagna, 62a Camicie rosse Garibaldi e 66a Jacchia Garibaldi.
Nel dopoguerra, per misure amministrative, fu aggregata anche la 7a Modena che alla fine del 1944 si era spostata dal Modenese all'Alta Valle del Reno. [O]

Note
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