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Congresso Socialista Nazionale

8 |11 aprile 1904

Schede

Si tiene a Bologna, dall'8 all'11 aprile, sotto la direzione di Andrea Costa, l'VIII congresso del Partito Socialista. Nella sala del Bibiena del Teatro Comunale, che ospita la kermesse, campeggia un grande ritratto di Carlo Marx. Sono presenti 884 delegati, in rappresentanza di oltre 30 mila iscritti.

Il congresso si svolge tra i contrasti delle due principali tendenze, quella riformista di Filippo Turati e Leonida Bissolati, favorevole alla partecipazione al governo e fedele alla monarchia, e quella massimalista di Arturo Labriola e Enrico Leone. La corrente rivoluzionaria, appoggiata anche dal gruppo che fa capo a Enrico Ferri (ne fanno parte organizzatori sindacali quali Rinaldo Rigola e Angiolo Cabrini), ottiene 424 voti, contro i 377 dei riformisti. Questi ultimi sono definiti da Labriola una "degenerazione dello spirito socialista". I massimalisti considerano imperfetta "qualunque azione riformatrice in regime borghese", poichè incapace di intaccare "il meccanismo della produzione capitalistica". I giornali conservatori di Bologna si rallegrano per la vittoria sul piano nazionale dei massimalisti, largamente minoritari in città. Essi sono considerati degli esaltati utopisti, meno pericolosi dei riformisti: sono questi ultimi per la destra il vero veleno delle istituzioni liberali. Dal prevalere delle correnti di sinistra scaturirà comunque la proclamazione del primo sciopero generale nazionale, che si terrà nel settembre 1904.

In collaborazione con Biblioteca Sala Borsa - Cronologia di Bologna.