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Chiesa di S. Giovanni Battista di Calamosco

Bologna

Di rilevanza storica

Schede

La chiesa di San Giovanni Battista di Calamosco venne fondata nell'XI secolo nella località suburbana omonima. Nella località vi erano altre due chiese: Santa Maria e San Sisto che in seguito furono sconsacrate e trasformate in abitazioni private.
Verso la metà del Cinquecento, San Giovanni si trovava in un grave stato di abbandono al quale seguì un ulteriore danneggiamento causato da un incendio nei primi anni del Settecento. Fu quindi ricostruita negli anni 1720-30 con l'aggiunta di un campanile su progetto di Antonio Gamberini.
Dal 1623 passò alle dipendenze della chiesa capo-suburbio di Sant'Egidio. Dal 1916 divenne parrocchia e pieve autonoma con competenza su San Niccolò di Villola e San Donino. Nel 1925 fu rimaneggiata su disegno del Collamarini.
Oggi territorialmente fa parte del Quartiere S. Donato e si trova precisamente fra le località di San Sisto e della via San Donato
. L'interno della chiesa è barocco ed è composto da sette altari: sul maggiore è raffigurato San Giovanni Battista attribuito al Franceschini; sul secondo altare (entrando a destra) vi è un bel quadro di San Antonio da Padova; nel terzo una copia della Madonna della Scodella del Correggio; nel primo altare a sinistra vi è un crocefisso in stucco; nell'altare seguente è rappresentato S.Vincenzo Ferretti di Ubaldo Gandolfi; sul battistero una statua opera di Cesarino Vincenzi della prima metà del Novecento.
Sul campanile sono poste due lapidi a ricordo dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale.