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Gaetano Cenestrelli

[?] - documentato 1823 - 1830

Scheda

Ricordato soprattutto come disegnatore ed incisore, di questo artista si ignorano gli estremi anagrafici. Se ne fa menzione per la prima volta negli Atti accademici del 1823, per aver vinto il premio scolastico in Elementi di figura. Ottenne poi il premio di disegno o copia da statue nel 1824 e si illustrò due volte alla scuola di nudo, nel 1828 e nel 1830. Partecipò all'esposizione dell'Accademia nel 1828 con una copia di un quadro moderno rappresentante Criseide restituita al padre nel tempio d'Apollo per mano d'Ulisse e per ordine di Agamennone, e nello stesso anno gli fu conferito il piccolo Curlandese per il San Pietro pentito. Nel 1829 si distinse col premio grande nel disegno di figura e l'anno dopo di nuovo otteneva il Curlandese col dipinto San Pietro pentito. Insieme con «l'Angiolini, l'Alberi, lo Spagnoli il Besteghi ed il Frulli», è ricordato fra coloro che incrementarono la litografia a Bologna e della sua attività di incisore si ha notizia circa la copia del fregio dei Carracci in palazzo Magnani, impresa che il Cenestrelli avviò con G.B. Frulli e col figlio di lui, Achille. Delle incisioni sono pure ricordati un Adamo ed Eva in Paradiso, da Giuseppe Sogni, e i due piccoli ritratti del martire Ugo Bassi e della attrice tragica e poetessa Rosa Taddei.

Daniela Ferriani

Bibliografia: Atti Acc., 1823; p. 35; 1824, p. 110; Gazzetta, 16 dicembre 1828; 31 luglio 1830; 10 giugno 1837; 10 agosto 1837; G. Giordani, 1846; p. 14; Thieme-Becker, VI, 1912, p. 280; E. Benezit,1976, II, p. 620. Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.