Schede
Al 1909 risale la realizzazione del magnifico gruppo bronzeo della cella Melloni, situata nel braccio di Ponente del Chiostro III della Certosa. Due gradini in serpentino, materiale prediletto dal nostro scultore, fanno da basamento alla rappresentazione del dolore, figura maschile protesa ai piedi della croce. A metà del gruppo bronzeo è inserita, orizzontalmente, una fascia di serpentino grezzo sulla quale si trova il ritratto dei coniugi Melloni. L'opera fa pienamente parte della produzione liberty – floreale dell’autore.
Nella cripta è conservato un elegante cippo sovrastato da un Angelo, opera di Giuseppe Pacchioni. In origine l'opera era collocata nella Galleria degli Angeli ma con la costruzione della nuova e più monumentale cappella è stata spostata nella nuova sepoltura.
Giuliana Lo Faro, aggiornamento giugno 2022.
Cappella: è stato solo possibile effettuare un rilievo esterno alla cappella. Facciata: portale in ferro battuto con inserti e parziale copertura interna probabilmente in resina. Architrave con iscrizioni sorretta da mensole con motivo vegetale a foglie d'acanto sovrastata da lunetta con stemma (frutto) e motivo vegetale; voluta con motivo vegetale sulla chiave dell'archivolto. Cappella: ingresso e abside rivestiti in marmo verde nella parte inferiore e bianco in quella superiore, probabile presenza di lucernario. La parte absidale è interamente occupata dalla scultura espressa su due livelli. Primo livello: marmo e bronzo, sulla sinistra bassorilievi ritraenti in profilo due figure, figura maschile piangente riversa sul lato destro (probabilmente in bronzo), nella parte centrale sconfinante nel secondo livello. Secondo livello: sfondo a motivo vegetale e croce probabilmente in bronzo. Pavimentazione e gradini prospicienti la scultura probabilmente in marmo.
