Capitello da un monumento sepolcrale

Provenienza: S. Pietro in Casale (Bologna), località tra Maccaretolo e Gavaseto.

Questo capitello a base quadrata, così come quello accanto, era la decorazione sommitale di un monumento funerario a edicola con cuspide piramidale. Il foro al centro della superficie superiore doveva servire per il fissaggio di un ulteriore elemento ornamentale, forse un finto vaso cinerario di pietra, come attestato in simili monumenti meglio conservati. Da notare è la differente resa di alcune parti decorative sulle facce del capitello, da attribuire probabilmente alla lavorazione di mani diverse.

Curiosità: Molti monumenti funerari conservati nel Lapidario del Museo, alcuni dei quali anche di dimensioni imponenti, come le stele dei Corneli e di Manilio Cordo, provengono dal territorio di San Pietro in Casale, paese nella media pianura a nord di Bologna. Dall’età di Augusto questa zona era “terra di frontiera”, ai limiti dell’agro centuriato bolognese, e rivestiva una notevole importanza dal punto di vista itinerario: era infatti  attraversata dalla via che raccordava Bononia al Po e quindi alla via Emilia Altinate, diretta verso Altino, Aquileia e le regioni transalpine. Scavi effettuati negli anni 2000 hanno confermato la presenza proprio a Maccaretolo di un vicus, un insediamento a forte vocazione itineraria e centro produttivo dedito in particolare alla lavorazione del ferro.

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