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Rinaldo Boldrini

[?] - documentato 1811 - 1859

Scheda

«Boldrini è rinomato restauratore e diligente pittore». Così suona il giudizio sostanzialmente riduttivo di Michelangelo Gualandi nel '35. Lo stesso anno la Guida del Bianconi lo segnala per la «molta lode» guadagnatasi da studente e la riuscita di «ottimo ristauratore di quadri». Un'attività condotta essenzialmente sul versante, doppio ma complementare, del restauro e della pittura di traduzione sembra caratterizzare la carriera del Boldrini, di cui si conoscono rare uscite in pubblico: «Ma tant'era la sua modestia, vera impronta del sapere, che ricusavasi al comune desiderio, chiamandosi disadatto a dar in luce opere di alcun suo trovato» (Gazzetta di Bologna, 28 novembre 1835). Sarà, in una situazione poverissima di commissioni pubbliche e private, destino comune a molti degli artisti diplomati dall'Accademia, anche dei migliori: per larga parte vi si trovarono coinvolti, tra gli altri, anche l'Angiolini e Clemente Alberi; in maniera pressoché irreversibile il promettentissimo Giuseppe Guizzardi. Alle esposizioni Boldrini è presente nel '24, nel '35 (con un Teseo e Arianna, tema canonico per Bologna, da Palagi a Guizzardi a Tadolini), ancora nel '44. Nel '50 già vecchio, tenta l'avventura di Odessa, chiamatovi dall'Imperiale Governatore: di quell'anno è l'esposizione di una Morte di Leandro; subito dopo vi conduce a termine nove pitture religiose, mentre si annunciano altre commissioni. «Anche ad Odessa, sebbene giovane città, da giorno in giorno vien dato gioire dei privilegi onde vanno superbe le capitali...», informa l'Osservatorio (28 settembre 1850). Nel '59 il Bosi segnala Rinaldo Boldrini a Modena, «ove vive tuttora in età avanzata».

Renzo Grandi

Bibliografia: Atti Acc., 1811, p. 44; 1816, p. 48; 1817, p. 43; 1824, p. 115; 1845, p. 48; Gazzetta di Bologna, 28 novembre 1833; 23 maggio 1835, G. Bianconi, 1835, p. 213; M. Gualandi, 1835, p. 12; Lettera al sig. M. G., 1835, p. 7; S. Muzzi, 1846, p. 22; L'Osservatorio, 28 settembre 1850; 9 aprile 1851; G. Bosi, 1859, p. 13; P. Giordani, 1874, pp. 133-135. Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.