Biavati Andrea

01 Gennaio 1904 - [?]

Note sintetiche

Occupazione: Sacerdote

Scheda

Figlio primogenito di un artigiano, Andrea Biavati segue un percorso formativo senz’altro avanzato per l’epoca: dopo le scuole dell’obbligo frequenta il Liceo Minghetti e, per un paio d’anni, la facoltà di Lettere all’Ateneo bolognese. Spinto dalla vocazione religiosa abbandona, però, l’Università per entrare in Seminario e nel 1931 tiene la sua prima messa. Dopo alcuni anni passati a insegnare religione nelle scuole superiori gli viene affidata, nel 1938, la sua prima parrocchia a Bisano di Monterenzio. Da qui, nel 1940, scende a San Lazzaro come “coadiutore” del vecchio parroco don Cesare Pizzirani. Quindi, dal 1943, diventerà parroco a tutti gli effetti e resterà a San Lazzaro sino al 1957 quando lascerà la Parrocchia poiché promosso Rettore della Basilica di San Petronio. Concluderà la sua esperienza pastorale come parroco della Beata Vergine del Soccorso nel Borgo di San Pietro a Bologna.
La comunità di San Lazzaro lo ha premiato nel 1966 con il conferimento della cittadinanza onoraria. Della sua esperienza a San Lazzaro vi sono moltissime notizie, raccolte da lui stesso in due volumetti dattiloscritti (corredati da molte fotografie) sotto il titolo di Cronache parrocchiali. Riportiamo, di seguito, alcuni brani tratti appunto dalle Cronache.

Prima della guerra
Nel giorno di S. Lazzaro, 17 Dicembre 1940, in bicicletta da Bologna, dove aveva la famiglia, preceduto dalla madre e da una sorella, con una fitta neve, arrivò il nuovo aiuto del parroco don Cesare Pizzirani, don Andrea Biavati, con la qualifica di Delegato Arcivescovile, ed il titolo sine re di Arciprete! […]. Celebrò la Messa cantata, ossequiò le Autorità comunali, si intrattenne con i numerosi parrocchiani ed alcuni fanciulli, andò a vedere subito il vecchio parroco, ricoverato in fondo al paese, poi si mise subito all'opera. La successione non era facile, perché il suo antecessore aveva iniziato molte e belle attività, ma portarle avanti era impresa non indifferente […]. Le famiglie Bettazzi, però, Donini, Montebugnoli, Amadori, Salmi, Canè, Piana, e diverse altre, affiancarono l'opera del nuovo Coadiutore, materialmente e spiritualmente. Così venne su un "fiorente gruppo giovanile" che guidò la gioventù del paese, portò avanti una buona "filodrammatica" che si esibiva nella sala centrale della Canonica.
I ragazzi vanno in montagna (15 febbraio 1944)
"Andiamo in montagna anche noi, a fare i partigiani" dissero i giovani: Walter Aldrovandi e Barbieri Alberto, "insieme con noi vengono altri di qui e di Bologna". Dio vi accompagni! disse il Parroco, e quando tornate speriamo tutto sia finito! Li benedisse.
La guerra è finita
All'alba del 19 Aprile, ecco arrivare da Castel S. Pietro le truppe americane ed inglesi. Occupano il paese, e si preparano per l'entrata in Bologna. Il parroco, ancora "Borgomastro", saluta i Comandanti ed i soldati. Gli vengono consegnati vari sacchi di farina, molto scatolame contenente carni congelate e pesce, una cassa di bottiglie di birra, ed una cassa di "lucignoli" per la notte. Di fatti tutto l'impianto della luce è stato distrutto durante il bombardamento. I soldati aprono le tende e si fermano con i mezzi motorizzati, e al 3° giorno, però, partono per la città. Anche il parroco va con loro, insieme ai pochi Sanlazzaresi. Come mai? Egli ha riconosciuto, benché fossero in divisa americana, due italiani suoi ragazzi: Corrado Colanchi e Scorzoni Raffaele. Furono loro a dirsi a vicenda: "Ma quel prete è don Andrea!" e lo abbracciarono e lo vollero con loro sulla "jeep" e lo vollero partecipe della festa che i bolognesi fecero nella piazza Maggiore ai soldati liberatori. Egli poi tornò in Via D'Azeglio, presso i suoi familiari, con la mamma, e nella sera assistette al passaggio della Madonna di S. Luca che venne recata in città; poi fece ritorno, in serata, a S. Lazzaro.

Mauro Maggiorani

Gennaio 2013

Testo: Mauro Maggiorani, in: Di buona fama, a cura di Francisco Giordano, in «Quaderni del Savena», ed. Clueb, 12, 2012, pp. 57-94 http://www.clueb.eu/savena/Quaderni%20del%20Savena%202012%20x%20web.pdf
Bibliografia essenziale
San Lazzaro: Storia, Ambiente, Cultura, a cura di Werther Romani, Bologna, Luigi Parma Editore, 1993; Guerra e Resistenza a San Lazzaro di Savena, a cura di Mauro Maggiorani e Werther Romani, Bologna, Aspasia, 2000; Elena Boriani, Gli 80 anni della Parrocchia di San Lazzaro (1925-2005). Chiesa e società a San Lazzaro di Savena, edito da Parrocchia di S. Lazzaro, Tipografia S.Francesco, 2005

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