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Giuseppe Ferrandi

20 luglio 1900 - [?]

Scheda

Giuseppe Ferrandi, da Giovanni e Maria Teresa Manerba; nato il 20 luglio 1900 a Volta Mantovana (MN). Dal 1921 residente a Bologna. Laureato in giurisprudenza. Avvocato.
Iscritto al PRI e al PSI. Aderì giovanissimo al movimento mazziniano.
Nel 1920 fu nominato direttore de «La Libertà» di Ravenna, l'organo del PRI. L'anno dopo fu eletto segretario regionale del PRI per cui si trasferì a Bologna.
Nel gennaio 1922 fondò «L'Iniziativa», settimanale regionale del PRI. Appartenne all'ala sinistra e operaistica del PRI e si fece propugnatore del «socialismo mazziniano». Nell'agosto 1922 fu uno dei promotori dello sciopero legalitario promosso dall'Alleanza del lavoro e, sul suo giornale, sostenne apertamente i contadini bolognesi che si battevano per l'applicazione del concordato Paglia-Calda, conquistato nel 1920.
Molti contadini furono da lui difesi in tribunale e per questo subì numerose minacce da parte dei fascisti. Nel 1924 - unitamente all'ala operaistica del PRI bolognese - passò al PSI. L'anno dopo si trasferì a Rovereto (TN), dove proseguì l'attività politica.

Dopo l’8 settembre 1943 fu tra i fondatori del CLN di Trento e diresse l'azione dei socialisti nella Resistenza. Arrestato il 28 giugno 1944 dai tedeschi, fu condannato a morte; successivamente la pena gli venne commutata in detenzione. [O]