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Adolfo Boldini

9 dicembre 1905 - [?]

Scheda

Adolfo Boldini, da Vincenzo e Attilia Guazzaloca; nato il 9 dicembre 1905 a Calderara di Reno; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Colono. Membro dell'organizzazione comunista bolognese attiva nel 1930 (centinaia furono gli arrestati), accusato di ricostituzione del PCI e propaganda sovversiva, con sentenza del 30 giugno 1931 fu rinviato al Tribunale speciale che il 23 settembre 1931 lo condannò a 5 anni e 5 giorni di carcere. Arrestato nuovamente per ascolto di radio Barcellona, il 14 aprile 1937 fu condannato a 5 anni di confino. Mentre scontava tale pena, fu ancora una volta deferito al Tribunale speciale che il 2 settembre 1938 lo assolse dall'accusa di appartenenza all'organizzazione comunista bolognese operante nel 1936-37 nei sindacati fascisti, tra i disoccupati e all'università. Espiata la condanna al confino, fu internato sino all'agosto 1943. Durante la lotta di liberazione fu tra gli organizzatori dei primi gruppi attivi nella zona di S. Giovanni in Persiceto, S. Agata Bolognese e Crevalcore. Militò nel Battaglione Armaroli della 63a Brigata "Bolero", con funzione di commissario politico. Riconsciuto partigiano, con il grado di capitano, dal 30 settembre 1943 alla Liberazione.