Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Durante un combattimento notturno nell'interno della caserma, in una situazione assai critica e delicata, restato isolato e circondato da un gruppo di soldati tedeschi che erano riusciti, favoriti dal buio, a penetrare nella stessa caserma, si batteva valorosamente con il moschetto, tenendo a distanza il nemico. Colpito quasi a morte e noncurante delle gravi ferite, non abbandonava il suo posto di combattimento e continuava l'impari lotta con le bombe a mano, incitando ad alta voce i compagni finché, esausto per l'abbondante perdita di sangue, stramazzava al suolo privo di sensi. Decedeva all'ospedale civico di Rovereto dopo qualche giorno. Esempio luminoso d'attaccamento al dovere e d'abnegazione, spinti al sacrificio
Rovereto Sant'Ilario, 8 settembre 1943
Scheda
Adolfo Benedetti, da Alfredo e Amelia Visentini; nato l’1 aprile 1917 a Baricella.
Prestò servizio militare nei bersaglieri sino all'8 settembre 1943. In quel giorno - qualche giorno dopo, secondo altra versione - cadde combattendo contro i tedeschi, per difendere la caserma di Rovereto (TN).
Gli è stata conferita la medaglia d'argento alla memoria. [O]