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Il Teatro Nosadella

1 Gennaio 1929

Schede

Riapre i battenti, col nome di Teatro dei Piccoli, il politeama di via Nosadella.
Edificato all’inizio del XIX secolo nella chiesa del soppresso convento di Santa Maria Egiziaca, e ribattezzato nel 1876 come Teatro Nazionale, il teatrino della Nosadella "lungo, stretto, affumicato, disselciato, sudicio" e scarsamente illuminato, offriva soprattutto proiezioni e spettacoli di varietà.
Era il teatro popolare bolognese per eccellenza, regno incontrastato di Leonardo Scorzoni, ideatore della maschera di Persuttino. I popolani accorrevano numerosi per assistere a "drammoni truculenti", portandosi dietro il mangiare: "le crescentine e i fiaschi di vino entravano a sporte ed erano in giro prima e durante lo spettacolo" (Bianconi). Spesso scoppiavano liti e battibecchi fra spettatori e attori.
Nel modesto "teatrucolo" aveva esordito, a fianco della madre Chiarina Castelli, la più nota attrice dialettale bolognese, Argia Magazzari.
Dopo i lavori di adattamento, nel 1929, per alcuni anni si svolgeranno quotidianamente spettacoli di burattini, fino alla trasformazione negli anni Trenta in cinematografo (Cinema Sordomuti).

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