Schede
Il 15 marzo 1944 un gruppo di partigiani guidati dal vice comandante della Stella Rossa, Giovanni (Gianni) Rossi, si porta all’imbocco nord della galleria del Setta, per attendere il passaggio di un convoglio di carri-cisterne pieni di benzina.
Il convoglio arriva lentamente e i partigiani hanno il tempo per fissare alcune bombe al treno. In questo modo vengono distrutti 44 vagoni e il locomotore.
Nell’agguato rimangono uccisi i conduttori e alcuni soldati di scorta.
Le comunicazioni lungo la ferrovia Direttissima restano interrotte per diversi giorni. Per tutta l’estate 1944 i partigiani ostacolano il traffico dei convogli tedeschi lungo la ferrovia.
Il convoglio arriva lentamente e i partigiani hanno il tempo per fissare alcune bombe al treno. In questo modo vengono distrutti 44 vagoni e il locomotore.
Nell’agguato rimangono uccisi i conduttori e alcuni soldati di scorta.
Le comunicazioni lungo la ferrovia Direttissima restano interrotte per diversi giorni. Per tutta l’estate 1944 i partigiani ostacolano il traffico dei convogli tedeschi lungo la ferrovia.
