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Baragazza (scontro del 1921)

29 Agosto 1921

Schede

Il 29.8.1921 a Baragazza (Castiglione de’ Pepoli), si ebbero due scontri tra fascisti e antifascisti, nel corso dei quali perse la vita la signora Emma Cremonini.
Questa la versione del sottoprefetto di Vergato, in data 31.8.1921. Alle ore 13 i fascisti Enrico Gherardi e il figlio Mario - iscritti al fascio di Bologna e a Baragazza in villeggiatura, ebbero un diverbio politico con l’operaio socialista Lorenzo Poli, al quale spararono nella schiena.
Alle 18,45 i familiari del Poli e numerosi militanti socialisti si recarono nell’abitazione dei Gherardi. entrarono e chiesero ai responsabili del ferimento di recarsi nell’abitazione del Poli e di chiedergli scusa.
I due fascisti si dissero disponibili a recarsi nell’abitazione del ferito e a sostenere le spese mediche.

Quando fu loro chiesto di consegnare il fucile e le rivoltelle che avevano in casa, si rifiutarono. Seguì una breve colluttazione nel corso della quale i due gruppi si scambiarono colpi di rivoltella, coltellate e bastonate.


La signora Cremonini, moglie di Enrico, restò uccisa. I carabinieri denunciarono 30 militanti di sinistra. Tra questi vi era Lorenzo Poli. I Gherardi non furono denunciati.
Il 5.9.1921 una squadra fascista, guidata da Giuseppe “Peppino” Ambrosi, fece una spedizione punitiva a Castiglione de’ Pepoli. Furono bruciate la sede del PSI e le abitazioni di 3 dirigenti socialisti.
Durante una sparatoria, Ambrosi riportò una lieve ferita. Il 3.3.1923 davanti alla Corte d’assise di Bologna comparvero 27 imputati in stato d’arresto. I giudici  nel paese era già in atto la dittatura ebbero la mano particolarmente pesante: Caterina Baldi 6 anni e 3 mesi; Giuseppe Baldi detto Beato 15 anni; Gabriello Cavaciocchi 15 anni; Achille Fabbri 10 anni; Donatello Fabbri 12 anni e 6 mesi; Giuseppe Fabbri 7 anni e 6 mesi; Marzio Ferranti 7 anni e 6 mesi; Aurelio Gasparri 2 anni, 5 mesi e 5 giorni; Ettore Mazzoni 24 anni, 11 mesi e 20 giorni; Attilio Milani 7 anni e 6 mesi; Ettore Milani 5 anni; Attilio Neri 10 anni; Luigi Neri assolto; Ettore Nerini 4 anni e 2 mesi; Pietro Nerini 17 anni e 6 mesi; Giovanni Poli 10 anni; Lorenzo Poli 1 anno e 6 mesi; Luigi Poli 24 anni; Pia Poli 10 anni; Riccardo Poli 20 anni, 11 mesi e 20 giorni; Gino Pratesi assolto; Pietro Pratesi 8 anni, 8 mesi e 25 giorni; Leopoldo Predieri 3 anni e 4 mesi; Gino Puccetti assolto; Giovanni Battista Puccetti 15 anni; Rizzieri Armando Sensi 17 anni, 4 mesi e 21 giorni; Agostino Valenti 2 anni e 11 mesi. Il 3.4.22 la Corte d’assise giudicò separatamente tre latitanti: Francesco Gasperini  20 anni; Antonio Mazzoni  24 anni e Giuseppe Sensi 24 anni, 3 mesi e 25 giorni. [O]