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Abbadia, dell'

via dell'Abbadia

Strada

Schede

Collega via San Felice a via Rivareno.
Prima documentazione: 1635 (Burghett dla Badia).

Il nome di questa via ha sempre fatto riferimento - con piccole variazioni (Abbadia, Abbatia, Badia) all'antichissimo monastero e chiesa dei Santi Naborre e Felice, detto Abbadia.
Della primitiva costruzione, che risalirebbe ai primi vescovi di Bologna, Zama e Faustiniano, non rimane alcuna traccia. Molto probabilmente fu distrutta con l'invasione degli Unni (903 d.C.). I monaci benedettini furono gli artefici della rinascita di questo complesso nel 1110.
Nel monastero, posto poco fuori le antiche mura romanico-gotiche di Bologna, si trova uno dei primi cimiteri cristiani bolognesi di cui si ha memoria: è la cripta di San Zama.
La storia della cripta è legata al sorgere della prima comunità cristiana bolognese. Avendo conservato a lungo le spoglie del primo vescovo di Bologna, San Zama, è stata a lungo considerata erroneamente la prima cattedrale bolognese; in realtà, nell’area circostante la cripta trovavano sepoltura i primi cristiani bolognesi visto che non potevano essere sepolti all’interno delle mura cittadine.
Con la riforma toponomastica del 1873/78 l'odonimo rimase Via dell'Abbadia.

link al sito Origine di Bologna